PROFUMI DONNA VINTAGE MARCHICHANELDONNAI TESORI DI SCENTXBOTTIGLIE XL chanel 5 vintage, profumo chanel 5 vintage, chanel n 5
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BOTTIGLIA XXL CHANEL N° 5, EAU DE COLOGNE DA 250ML ANNI 70, NUOVA COME DA FOTO
Pare se ne venda un flacone ogni 55 secondi e che sia stato eletto, in un sondaggio, "il profumo più sensuale del mondo". Parliamo di Chanel N.5, detto anche Le Monstre, un mito intramontabile e senza tempo che lo stesso Jacques Polge, creatore dellle fragranze Chanel dal 1979, ha definito: «L'unico esempio di profumo che acquista un carattere di singolarità con il passare del tempo».
Il profumo dei record, dunque, che a quasi un secolo di vita non accenna a diminuire nella sua importanza e nel suo valore e che anzi, anno dopo anno, vede aumentare fascino, esclusività e mistero.
Non per nulla, Chanel N.5 è l'unica fragranza femminile ad essersi concessa un testimonial uomo. Da qualche mese, infatti, Brad Pitt presta il volto a quello che la stessa Coco Chanel definì: "un profumo da donna dall'odore di donna", lussuoso e seducente. Ultimo, Pitt, di una serie di testimonial che hanno incarnato, nei vari decenni, le diverse anime di questo profumo e che nello stesso tempo hanno tratto fama e onore dal ruolo di testimonial: da Catherine Deneuve, volto perbene e trasgressivo degli anni '70 a Carole Bouquet negli '80, da Estella Warren "cappuccetto rosso" a Nicole Kidman sulle orme del passato "oscuro" di Coco Chanel, fino a Audrey Tautou e oggi Brad Pitt.
Ma qual è il segreto del mito? Cosa lo rende così unico e speciale rispetto ad altre fragranze altrettanto longeve e quasi mitiche, ma non del tutto o almeno non così caratterizzanti e caratterizzate?
La cosa risulta essere per certi versi un mistero. Certo fin dalla nascita nel lontano 1921 Chanel N.5 si è posto come fenomento di rottura. Quella era l'epoca delle avanguardie artistiche, del fermento culturale che portò proprio Chanel N.5 a diventare il manifesto olfattivo dello spirito creativo di quel tempo.
Ma non è tutto, perché Coco Chanel quando maturò l'idea di creare una propria fragranza lo fece con uno slancio del tutto innovativo, avendo ben chiaro cosa volesse creare e per chi. Un profumo che non assomigliasse a nessun altro, una creazione artificiale, volutamente tale e differente da quelle allora in voga, che marcasse la differenza tra le brave ragazze che sapevano di fori e le vere seduttrici "dall'odore di donna". Un profumo opulento ma che sapesse di pulito.
Fortuna volle che incontrò la persona giusta in grado di realizzare i suoi propositi, il profumiere Ernest Beaux, già naso alla corte degli zar, che si mise subito al lavoro portando avanti il progetto cui si dedicava da tempo, lavorare con le aldeidi, sostanze sintetiche fino allora poco usate in profumeria. Risultato: Chanel N.5, un concentrato assoluto di femminilità che sconvolse per sempre il mondo delle fragranze, una composizione astratta con 80 componenti in cui i fiori più pregiati vengono esaltati dalle aldeidi. Il N.5 da allora impone un vocabolario olfattivo nuovo che segna uno spartiacque e in cui le materie prime naturali e gli elementi sintetici si mescolano armoniosamente.
Oggi, a quasi un secolo di distanza, Chanel N.5 viene celebrato a Parigi da una mostra "N.5 Culture Chanel", dal 5 maggio a 5 giugno al Palais de Tokyo. Curata da Jean Louis Froment, cerca di svelare il mistero di questo profumo e i legami con l'epoca in cui venne creato, con le correnti avanguardiste che la caratterizzarono.
Profumi Vintage Chanel
Uno stile olfattivo chiaro e preciso. Una collezione di fragranze uniche, composte ieri da Ernest Beaux, il profumiere di Mademoiselle, e oggi da Jacques Polge, il naso di Chanel. Testimonianze poetiche dei luoghi leggendari di Gabrielle, dei tessuti che prediligeva e dei simboli che l’hanno sempre accompagnata.
E se si potesse imbottigliare il tempo? Con i suoi tesori e le sue promesse. E se il tempo si svelasse, nel suo passato e nel suo futuro, di flacone in flacone, fino a racchiudersi per intero in una collezione inedita di profumi? Il tempo è quello di Chanel. Un tempo che trasforma i ricordi in fragranze, e che rende ‘immortale’ la storia di Mademoiselle Coco.
Cogliere l’essenza di un’epoca. Questa fu la grande intuizione di Mademoiselle Chanel.
Negli anni 20, ancora dominati da essenze mono floreali opprimenti vestiì i profumi di abiti nuovi. Il N°5, è la prima vera rivoluzione: un profumo che non assomigliava a nessun altro già esistente sul mercato. Mademoiselle lo presentò al mondo con una frase che divenne poi celebre: “Una donna senza profumo è una donna senza futuro”.
In ogni profumo, come in tutte le sue creazioni, Chanel metteva la sua vita e i suoi desideri. Storie e simboli che catturano un momento e che durano per l’eternità. Così Jacques Polge, profumiere e creatore esclusivo, è il guardiano che custodisce le virtù olfattive della Maison e che continua a scriverne la storia fragranza dopo fragranza. Dal suo ingresso nella maison nel 1978, ha saputo preservare la magia dei grandi nomi di Chanel e creare a sua volta nuove composizioni. I suoi profumi stupiscono, ma sembrano sempre trovare il loro posto nell’universo di Mademoiselle.
“Per essere insostituibili bisogna essere diverse”. Ognuno racconta una storia che è solo sua, ma tutti parlano il linguaggio di Chanel. Questo linguaggio singolare e universale fonde, come nessun altro, il passato, il presente, il futuro. E fa dire, ogni volta che lo si “sente”: è nell’aria qualcosa che è sempre stato qui.
Tutto quello che ci rimane da fare è fare nostri questi tesori che non verranno piu, antaeus, egoiste, N°5 e coco chanel nelle loro prime formulazioni, quelle piu fedeli alla ricetta madre, il vintage quello vero e autentico.